Una porta aperta verso la città che ha lo scopo di condividere gli eventi e la vita che scorrono dentro la Piccola Casa di Alba. È un supplemento del Bollettino Parrocchiale con uscita quadrimestrale realizzato grazie al contributo degli educatori e dei volontari di Alba.
La struttura, situata in centro città (via Vernazza 10), dopo un impegnativo intervento di ristrutturazione durato quattro anni, oggi dispone di 99 posti letto di cui 30 per persone con disabilità e 69 per anziani sia autosufficienti e che non autosufficienti.
L’opera di ristrutturazione risponde appieno alla mission cottolenghina di mettere al centro la dignità e la cura integrale della persona. La riqualificazione della Casa di Alba è dunque in linea con il tipico stile del Cottolengo di fare una ‘Casa’ impostata sul ‘benvivere’ dell’ospite con le sue esigenze fisiche, psicologiche, spirituali, di socializzazione e non solo sul benessere a cui punta la nostra società contemporanea.
«Il progetto», evidenzia suor Nadia Pierani, direttrice della Casa Cottolengo di Alba, «intende in particolare ottimizzare l’integrazione della Piccola Casa con la città, da sempre affezionata al santo Cottolengo, e con i servizi sociali e assistenziali delle Langhe e del Roero: la struttura nel centro cittadino, priva di barriere architettoniche, è infatti spalancata all’accoglienza delle fragilità».