Tra cento anni andremo anche nelle Indie”
Questo desiderio-profezia del Fondatore S.G.B.Cottolengo, ben presente nel cuore di tutti i cottolenghini, trova la sua attuazione negli anni 70.
Raccontare la storia di questo “trapianto del cavolo” è narrare in sintesi l’opera della Divina Provvidenza che chiama e manda ad annunciare la buona novella ai poveri.
In Italia negli anni 1965 – 1970, molte Congregazioni, recepito l’invito del Concilio Vaticano II alla diffusione del Carisma d’Istituto, cominciavano ad accogliere nelle loro comunità vocazioni provenienti da altri Continenti. Anche il Capitolo Generale delle Suore Cottolenghine aveva recepito la forte spinta missionaria e, provvidenzialmente, Madre Bianca Crivelli, si incontrò con il Rev. Padre Giuseppe Kureethara, promotore vocazionale della Diocesi di Cochin, che allora era studente a Roma e che in seguito sarebbe diventato vescovo di Cochin.