Le principali attività volte alla diffusione della missione sono costituite dalle attività culturali, di sensibilizzazione e di comunicazione, a cui si affiancano le attività pastorali.
Ufficio Pastorale
La Piccola Casa della Divina Provvidenza è definita nella sua Mission “una istituzione civile ed ecclesiale” (Mission della Piccola Casa della Divina Provvidenza, n. 1). L’attività pastorale rappresenta, quindi, un aspetto fondamentale della sua missione, che ha come scopo essenziale l’evangelizzazione e la testimonianza della carità.
La dimensione pastorale è pertanto trasversale ai vari ambiti dell’attività di missione. Essa, tuttavia, ha una sua propria struttura e organizzazione all’interno della Piccola Casa.
Fra le varie Direzioni Generali vi è, infatti, la Direzione Pastorale, che ha il compito di promuovere e coordinare tutte le attività attinenti a questo ambito. L’opera evangelizzatrice della Piccola Casa si realizza in una varietà di forme e si rivolge a una pluralità di destinatari. Un ampio settore a cui si rivolge l’azione pastorale cottolenghina è quello delle persone anziane, ammalate e con disabilità, che rappresentano la maggior parte degli ospiti accolte nelle nostre case. L’azione pastorale a loro rivolta, mira a promuovere la salute integrale della persona nelle sue molteplici dimensioni: fisico-biologica, psichica, sociale, culturale e spirituale, cercando di realizzare il bene concretamente possibile di quella persona nella sua individualità e nel suo contesto di relazioni.
Scopo dell’azione pastorale, quindi, è fare in modo innanzitutto che la persona anziana, ammalata, disabile, costretta suo malgrado ad essere ospitata in una struttura sanitaria, possa sentirsi accolta, amata, rispettata nella sua dignità, compresa nella sua individualità di persona unica e irripetibile. L’attenzione pastorale, tuttavia, non è limitata soltanto a coloro che vivono una condizione di fragilità, ma si estende anche a coloro che se ne prendono cura ed è rivolta pertanto anche ai familiari e agli operatori che a vario titolo prestano il loro servizio nelle nostre strutture.
Tale attività è animata da un Centro di Catechesi e Animazione catechetico-pastorale, che provvede alla programmazione di attività formative e alla pubblicazione di specifici sussidi. La cura pastorale, oltre a momenti di incontro di gruppo, viene svolta attraverso un servizio di accompagnamento spirituale, attuando con ciascuna persona un dialogo e una relazione di aiuto. A questo scopo, si punta a costituire in ciascuna delle nostre case o strutture, una équipe pastorale coordinata da un referente, in cui siano presenti tutte le figure religiose e laiche che in esse vi operano. Tali équipes provvedono alla stesura di un progetto annuale di animazione pastorale di ogni singola struttura.
La Direzione Pastorale organizza momenti formativi per gli operatori pastorali. Nella realizzazione dell’attività pastorale nella Piccola Casa, un’attenzione particolare è data alla dimensione spirituale e alla preghiera, che come diceva S.G.B. Cottolengo “è il primo e più importante lavoro della Piccola Casa” (S.G.B. Cottolengo, Detti e Pensieri, n. 24).
Essa è strutturata in momenti di preghiera comuni e celebrazioni liturgiche che animano la vita delle nostre case. L’animazione liturgica, a livello centrale, è promossa da una specifica équipe di Animazione liturgica.
L’attività pastorale della Piccola Casa non consiste soltanto nella cura spirituale delle persone che in essa sono accolte o vi operano, ma intende promuovere una cultura della vita in senso più generale, affermando il valore sacro della vita umana dal suo inizio al suo termine naturale, promuovendo la dignità di ciascuno, prendendosi cura della persona nella sua dimensione umana e trascendente (Mission della Piccola Casa della Divina Provvidenza, n. 3). A tale scopo vengono organizzati periodicamente dalla Direzione Pastorale iniziative, corsi e convegni di approfondimento.
Centro per la pastorale giovanile
Il Centro cottolenghino di Pastorale giovanile è un “punto di incontro” dove i giovani possono scoprire la bellezza del messaggio cristiano seguendo un itinerario di spiritualità propria di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, fondatore della Piccola Casa della Divina Provvidenza.
Molti giovani, alla ricerca di un’esperienza forte per la loro vita, si ritrovano alla Piccola Casa per condividere con altri giovani, con le Suore, i Fratelli e i Sacerdoti cottolenghini, giornate di servizio ai poveri, nei quali il Cottolengo riconosceva e amava Gesù, e momenti autentici di preghiera, riflessione e silenzio.
Solo il rapporto personale con il Dio della Vita permette di scoprire il Volto del Cristo che è già impresso nel nostro intimo, farlo risplendere e manifestarlo ai fratelli.
Pastorale sanitaria
In un’ottica di globalità delle cure, la Piccola Casa offre agli ammalati e a quanti se ne prendono cura un servizio di accompagnamento spirituale, attuando con ciascuno il dialogo e la relazione di aiuto. Se con gli ammalati il servizio aiuta a trovare un senso al vivere e al morire, al tempo della salute e a quello della malattia, con gli operatori sanitari la pastorale della Salute promuove quei valori atti ad umanizzare la medicina, a servire la vita debole e ad illuminare con la fede il mondo della medicina e della salute.
A questo scopo è stata costituita anche un’équipe pastorale in cui sono presenti tutte le figure professionali religiose e laiche che operano nell’ospedale.
Casa di spiritualità "Mater Unitatis"
Per favorire il più possibile la diffusione di una cultura della vita e l’attenzione alla vita spirituale, secondo il carisma di S.G.B. Cottolengo, la Piccola Casa dispone di una Casa di spiritualità denominata Mater Unitatis, situata a Druento a 10 km da Torino. La struttura, gestita da una équipe di religiosi cottolenghini e laici, intende offrire uno spazio di quiete e di silenzio a quanti desiderano vivere momenti di preghiera personale, ritiri spirituali, proposte formative, incontri organizzati.
La Piccola Casa, alla luce degli insegnamenti del proprio Fondatore, San G. B. Cottolengo, riconosce che “ogni operatore nel settore assistenziale, educativo, sanitario, pastorale, amministrativo e tecnico, con la sua responsabilità, competenza e generosa dedizione diventa ‘strumento’ della Divina Provvidenza al servizio dei poveri” (Mission della Piccola Casa della Divina Provvidenza, n. 5). Di conseguenza l’attività pastorale si occupa di offrire agli operatori una adeguata formazione al carisma e alla missione dell’Opera cottolenghina.
Per questo scopo è stato creato un Centro di Formazione al Carisma cottolenghino, composto da religiosi cottolenghini e laici, con il compito di pianificare e mettere in atto una proposta formativa organica e sistematica per il personale laico ai vari livelli.
I monasteri cottolenghini
Le Suore di Vita contemplativa che vivono presso i Monasteri spendono la loro vita nel servizio della preghiera e offrono una serie di attività di accoglienza, di ascolto e di lectio divina che contribuiscono a diffondere i valori e la missione del Cottolengo.
Come evidenziato dal Padre Generale nel corso dell’Assemblea Cottolenghina di giugno 2018, “i Monasteri hanno un valore ontologico nella Piccola Casa, ma è necessario riscoprire anche il servizio dell’accoglienza dei nostri Monasteri, nei confronti di tutti i membri della famiglia Cottolenghina. I Monasteri sono il luogo privilegiato nel quale noi condividiamo ciò che abbiamo di più prezioso, cioè la fede in Gesù Cristo, e che ha bisogno di essere anche ravvivata e rafforzata, nella comunione”.
I Monasteri Cottolenghini sono complessivamente 6, di cui 5 situati in Italia ed 1 in Kenya.