Al Cottolengo la parola carità viene declinata in tanti modi.
Carità significa accompagnare, prendersi cura, accettare l’altro così com’è, compatire nel senso più bello del termine, «patire insieme», in comunione di vita. Tutto questo permette di creare un ambiente che non è solo di tipo assistenziale ma è anche e soprattutto luogo dove si fa un’esperienza di amicizia, di prossimità, di famiglia e dove la relazione e dunque dove anche la fragilità della vita viene condivisa. Certamente non è facile.
Al Cottolengo si trovano persone con una storia pesante, difficile sia da un punto di vista fisico che esistenziale; eppure normalmente queste persone si sentono degne di stare a questo mondo proprio perché accettate, amate, e accompagnate passo passo, giorno dopo giorno.
Ogni anno migliaia di persone vivono il dramma di perdere la casa, di non sapere dove trovare rifugio e sistemazione. Ci sono minori, anziani, disabili, donne sole, padri separati etc. che ogni giorno vivono una situazione a cui non sempre è facile rispondere. La Piccola Casa anche a loro offre risposte concrete offrendo un’abitazione ed offrendo sostegno agli studenti fuori sede.
Questo ambito operativo è prevalentemente affidato alla Direzione Immobili della Piccola Casa.