Progetto promosso dal Comune di Torino e dall’azienda Cisco
Nell’Rsa Annunziata del Cottolengo di Torino anche ai tempi delle misure del Governo contro la diffusione del coronavirus le visite dei parenti agli ospiti continuano, anche se in forma virtuale. Da oggi, in particolare, c’è uno strumento in più che favorisce il collegamento tra le persone residenti nella struttura e i propri familiari che non possono più effettuare visite.
Il Comune di Torino, attraverso l’azienda Cisco, lunedì 16 marzo ha donato alla Piccola Casa della Divina Provvidenza uno schermo innovativo in grado di effettuare videochiamate come se gli ospiti e i parenti si trovassero in una stessa stanza.
Ad inaugurare il progetto, che nelle prossime settimane fornirà strumenti analoghi in altre 20 residenze per anziani, è intervenuto l’assessore all’Innovazione della Città di Torino Marco Pironti.
«Lo scopo dello strumento», ha spiegato Giovanni Tarantino, responsabile del personale dell’Rsa Annunziata, «è quello di alleviare il distacco che si è venuto a creare tra il parente e l’ospite. Questa emergenza, che richiede di stare separati, porta certamente un malessere nelle persone accolte nell’Rsa. Ed ecco allora che l’ospite può connettersi virtualmente al proprio parente in modo da ricreare, pur nel distacco, una vicinanza affettiva. L’apparecchio ricorda una televisione, strumento familiare per gli ospiti, in modo che per loro sia più naturale e agevole mettersi in contatto con i propri cari».
«Colgo l’occasione dell’inaugurazione di questo nuovo servizio, ha evidenziato il padre generale della Piccola Casa don Carmine Arice, «per dire un grande grazie a coloro che definisco gli ‘angeli nell’epidemia’, ovvero gli operatori sanitari dell’assistenza che stanno permettendo ai nostri ospiti di non percepire alcun disagio, o per lo meno di attutirlo notevolmente, e di continuare ad essere quel segno di carità e di solidarietà che il santo Cottolengo ha insegnato in questa casa».