Mercoledì 18 settembre alle ore 16.30
Tutta la Piccola Casa presente nel mondo mercoledì 18 settembre 2024 ha celebrato la memoria liturgica del Beato Francesco Paleari, sacerdote cottolenghino (1863-1939).
Nella Chiesa Grande della Piccola Casa di Torino (via Cottolengo 14) alle ore 16.30 si è tenuta la Celebrazione eucaristica presieduta dal Padre generale della Piccola Casa Padre Carmine Arice e concelebrata da diversi sacerdoti cottolenghini. Erano presenti la Superiora generale delle Suore di S.G.B. Cottolengo Madre Elda Pezzuto e il Superiore generale dei Fratelli cottolenghini Fratel Giuseppe Visconti con una nutrita rappresentanza di suore e fratelli.
Al termine della celebrazione si è pregato nella cappella dedicata al Beato Paleari.
Di seguito alcune immagini della Celebrazione:
Don Paleari, «il primo sacerdote cottolenghino beato»
Don Francesco Paleari nacque a Pogliano Milanese il 22 ottobre 1863. Il 6 gennaio 1877 venne accolto nella Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino da padre Luigi Anglesio, primo successore del santo Cottolengo.
L’8 gennaio 1877 entrò nel Seminario della Piccola Casa di Torino che, posto sotto la protezione di san Tommaso d’Aquino (veniva chiamato «Famiglia dei Tommasini»), accoglieva aspiranti al sacerdozio privi di mezzi economici. Si iscrisse al Terz’Ordine Francescano fin dai primi anni del suo chiericato. Ordinato sacerdote il 18 settembre 1886 dall’Arcivescovo di Torino cardinale Gaetano Alimonda, entrò a far parte della «Congregazione dei preti della Santissima Trinità» fondata dal Cottolengo per il servizio dei poveri, dei malati e dei sofferenti, ai quali si donò per tutta la vita nel ministero pastorale.
Fin da giovane fu insegnante di latino e filosofia nel Seminario della Piccola Casa e presso i Missionari della Consolata, fondati dal beato Giuseppe Allamano di cui fu consigliere e collaboratore. Conosciute le sue doti umane e spirituali, per don Paleari arrivarono presto dall’Arcidiocesi di Torino richieste di nuovi incarichi. Per più di 40 anni fu confessore e direttore spirituale del Seminario diocesano, predicatore di Esercizi spirituali al clero, ai religiosi, religiose e fedeli fuori e dentro la Piccola Casa. Fu anche provicario generale e vicario per la vita consacrata dell’Arcidiocesi torinese.
Un uomo buono e sorridente, il suo sguardo inconfondibile fu il segno distintivo della sua bontà, che lo fece amare da tutti. Quanti l’avvicinavano non finivano di stupirsi della mole incredibile di lavoro, che con una calma veramente inalterabile riusciva a smaltire. Accettava incarichi, lavori ingrati, impegni straordinari, a volte pesi eccessivi per le sue spalle e tutto con la semplicità di un «servizio dovuto».
Nel 1936 ebbe frequenti crisi cardiache che lo costrinsero ad una inattività assoluta; inchiodato alla sua croce dalla malattia, visse un martirio del cuore e una lenta agonia della sua lucida e viva mente. Con le lacrime agli occhi, a chi lo avvicinava raccontava come avesse imparato da Cristo crocifisso, un altro sguardo sulla vita: “Noi dobbiamo essere nelle mani di Dio, come una palla nelle mani di un bambino che gioca. Quanto più forte la palla viene buttata a terra, tanto più rimbalza in alto!”.
Morì il 7 maggio del 1939. Per due giorni fu incessante la fila di gente che transitò in processione di fronte alla sua salma esposta nell’atrio della Piccola Casa. Una fama di santità che portò in breve all’apertura del processo di beatificazione, l’11 giugno 1947. Fu dichiarato venerabile il 6 aprile 1998 e il 10 dicembre 2010 fu approvato il miracolo ottenuto per sua intercessione. Venne proclamato Beato il 17 settembre 2011, la sua memoria liturgica viene celebrata il 18 settembre.
Il percorso storico nelle stanze abitate dal Santo Cottolengo e dal Beato Paleari
Dal 1° maggio 2023 alla Piccola Casa di Torino (via Cottolengo 14) è possibile visitare il percorso storico nelle stanze abitate dal Santo Cottolengo e dai suoi primi collaboratori. Si tratta del primo nucleo della Piccola Casa della Divina Provvidenza che il Cottolengo aprì in Borgo Dora, dove sorge oggi, nell’aprile 1832, dopo che fu costretto a chiudere il «Deposito de’ poveri infermi del Corpus Domini», conosciuto anche come «Ospedaletto della Volta Rossa», avviato in via Palazzo di Città il 17 gennaio 1828. Nel percorso di visita si trova anche la stanza dove è vissuto e morto il sacerdote cottolenghino Beato Francesco Paleari (1863-1939), con i suoi ricordi.
Per prenotare le visite: mail veniteevedetecottolengo@gmail.com.