Annunciato domenica 11 giugno 2023 durante i Vespri nella Solennità del Corpus Domini
ll Padre Generale della Piccola Casa, Padre Carmine Arice, domenica 11 giugno 2023 al Cottolengo di Torino, durante i Vespri nella Solennità del Corpus Domini, ha annunciato a tutta la Famiglia cottolenghina presente nel mondo il tema pastorale della Piccola Casa della Divina Provvidenza per l’anno 2023-2024: “Preghiera e cura della spiritualità, primo impegno della Piccola Casa”.
Di seguito pubblichiamo il testo dell’omelia-preghiera pronunciata da Padre Arice (scaricabile in pdf a fondo pagina).
Signore Gesù presente nel Santissimo Sacramento dell’Eucaristia
noi ti adoriamo, ti benediciamo e ti rendiamo grazie.
La Piccola Casa della Divina Provvidenza
avendo avuto cominciamento nella Chiesa del Corpus Domini,
in modo speciale consecrata a Te presente nel Sacramento,
è per sua natura eucaristica e oggi
vuole mostrarTi in modo specialissimo il suo amore e la sua riconoscenza (cfr. DP 328).
Ogni giorno, Signore Gesù, sperimentiamo
che in mezzo alle fatiche, ed anche ai pericoli
riceviamo da Te forza e aiuto,
poiché è la Comunione quotidiana,
che ci inebria d’amore verso Dio e verso le anime (cfr. DP 69).
Donaci la coscienza ferma e certa
che ciò che tiene in piedi la Piccola Casa sono la preghiera e la Comunione (cfr. DP 89);
e che dal bene ascoltare la Santa Messa – ogni giorno, ogni giorno –
dipende il buon andamento della casa (cfr. DP 277).
Sì, perché è al Tuo altare che si impara a vivere come Tuoi discepoli,
ad essere pane spezzato e condiviso per l’umanità.
Signore Gesù, facci grazia che la celebrazione eucaristica
sia sempre il cuore delle nostre giornate,
e il centro della vita spirituale di ogni membro della famiglia carismatica cottolenghina.
Concedi a noi, o Signore, che nelle perplessità, dubbi, o malinconie
non stiamo a gemere, o sospirare,
ma anzitutto ci portiamo davanti a Te presente nel Santissimo Sacramento;
e qui, qui, qui sforziamo il nostro cuore
perché Tu ci consoli più che tutte le creature messe insieme (Cfr. DP 117).
Oggi ci fai dono, o Signore,
di percorrere con Te le strade della Piccola Casa a Torino;
con noi, nel nostro cuore, vogliamo portare
tutti i membri della famiglia cottolenghina sparsa nel mondo,
perché il Tuo amore misericordioso li raggiunga.
Ti rendiamo grazie per la Piccola Casa
presente in Europa e nelle Americhe
e in particolare per quella che vive in Africa e in India,
ove, tra qualche giorno,
riceveremo il dono di due nuovi servi dell’Eucarestia, sacerdoti di Cristo.
Signore, rendi i sacerdoti innamorati dell’Eucarestia,
apostoli della Tua misericordia e annunciatori della Parola che salva.
Abbiamo bisogno, o Signore, di sacerdoti secondo il Tuo cuore,
ne ha bisogno la Chiesa, la Piccola Casa e l’umanità,
sacerdoti che nel nome di Dio siano generosi dispensatori dei sacramenti di salvezza.
La tua benedizione, Signore Benedetto,
accompagni anche la preparazione e la celebrazione
del X Capitolo Generale della Società dei Sacerdoti Cottolenghini.
Signore medico delle anime e dei corpi,
guarda i poveri che sono la parte preziosa di quest’Opera,
consola gli ammalti con il dono della Tua presenza,
benedici i consacrati e le consacrate
che hanno donato la loro vita a Te nel servizio generoso ai fratelli,
fortifica il cuore e le mani di tanti Operatori Laici, Volontari,
Amici, Oblate e Aggregati, Benefattori e Stimatori della tua Opera,
che Insieme desiderano essere un segno del Tuo amore salva.
Questa solenne celebrazione conclude il cammino pastorale di quest’anno
che ci ha visti riflettere sul tema:
“Carisma cottolenghino, pandemia e vulnerabilità: uno sguardo nuovo per il futuro”.
Abbiamo preso più coscienza che la Piccola Casa e ciascuno di noi,
è stato segnato e ferito da una prova planetaria
e che questo ci ha resi tutti più vulnerabili.
Ma abbiamo anche guardato al futuro con speranza,
certi che la Tua Provvidenza conosce solo strade di bene,
di verità, di bellezza e di vita eterna.
Ti rinnoviamo la nostra preghiera accorata:
fa, o Signore, che le ferite diventino feritoie attraversate dalla Tua luce,
l’unica capace di annunciare anche nella notte più buia un’alba nuova.
Di questa speranza rendici testimoni intraprendenti e generosi verso tutti.
La celebrazione di oggi dà inizio anche ad una nuova tappa di vita pastorale,
nella quale, per tua grazia, vogliamo donarci con più generosità
a servizio della Tua Opera, e affrontare insieme,
con il coraggio che sgorga dalla fede in Te,
il cammino che avrai la grazia di mostrarci giorno per giorno,
coscienti della nostra povertà ma ricchi del tuo potente amore.
Abbiamo immensamente bisogno di te, o Signore,
perché solo Tu puoi saziare il cuore dell’uomo della sete di Eterno che lo abita;
abbiamo bisogno di ritrovare ogni giorno il senso profondo della nostra vita;
abbiamo bisogno della gioia del Vangelo, di Pace vera
e della forza del Santo Spirito,
soprattutto quando le lacrime solcano il nostro viso
e il cuore si adombra di fatica e di dolore.
La Chiesa universale, guidata dal Santo Padre Francesco,
la cui salute affidiamo a Te che sei fonte di ogni bene,
sta camminando, pellegrina di speranza, verso il giubileo del 2025,
memoria solenne della Tua venuta nella storia.
Tutta la Chiesa è stata invitata, nel prossimo anno,
a preparare con la preghiera questo importante evento.
Anche la Piccola Casa desidera porre il suo cuore sulle fondamenta,
là dove può trovare linfa di vita e il senso profondo del suo agire.
Alla luce di queste considerazioni,
annuncio a tutta la famiglia cottolenghina
che il Tema Pastorale per l’anno 2023 – 2024,
che oggi poniamo ai Tuoi piedi per invocare il dono dello Spirito sarà:
PREGHIERA E CURA DELLA SPIRITUALITÀ, PRIMO IMPEGNO DELLA PICCOLA CASA.
Signore Gesù che mediante il Pane Eucaristico ci doni la Tua stessa vita,
dona a noi la Sapienza che viene dall’Alto
e fa che possiamo sperimentare che davvero
“la preghiera e il primo e più importante lavoro della Piccola Casa” (cfr. DP 24)
che essa può guarire profondamente il nostro peccato
e curare le ferite causate da fragilità e vulnerabilità.
Rendici consapevoli, o Signore, che anche la cura della spiritualità,
è un impegno necessario per ogni persona,
sano o malato, operatore della cura, educatore, consacrato e laico.
Tutti abbiamo bisogno di senso
e di una ragione convincente per vivere con speranza il nostro quotidiano;
per ogni uomo e donna che vive sulla faccia della terra,
la spiritualità è un bisogno al quale è necessario rispondere.
Con Maria, la Vergine santa, la Consolata e Consolatrice,
con san Giuseppe Benedetto Cottolengo nostro fondatore
con i Beati Francesco Paleari, Luigi Bordino e Maria Carola Cecchin,
con tutti i figli e le figlie della Piccola Casa che vivono già nella patria celeste,
eleviamo a te Signore Gesù la gloria, l’onore ed ogni benedizione.
Per loro intercessione invochiamo con fiducia il dono della Pace
per i Paesi che sono in guerra, e sono molti.
Principe della Pace, dona Pace al mondo intero,
alla famiglia cottolenghina e ad ogni uomo di buona volontà.
Solo se la Pace abita il nostro cuore
possiamo essere pienamente operatori di Pace, della vera Pace.
A Te, Signore benedetto sia gloria,
a Te Provvidenza del Padre che ami la Piccola Casa e tutta l’umanità,
a Te che sei bellezza e sicurezza,
a te la lode e la benedizione nei secoli dei secoli, Amen.
Padre Carmine Arice