La «Sirena combattente» all’Ospedale Cottolengo

Il 17 febbraio la presentazione del libro di Federica De Castro: “una storia di vita“

La «Sirena combattente» è tornata all’Ospedale Cottolengo. È Federica De Castro, 37 anni, affetta da una malattia che, fin dall’infanzia, la costringe sulla carrozzina. Nel 2021 scopre di avere un carcinoma mammario e da lì inizia la sua lotta con il nemico, senza mai arrendersi: un cammino che racconta nel libro «Sirena Combattente», Yume editore, presentato venerdì 17 febbraio 2023 proprio nel luogo dove tutto è iniziato: la sala d’attesa del Day Hospital oncologico dell’Ospedale Cottolengo, alla presenza dei pazienti e dei loro accompagnatori.

Rabbia, tristezza, paura sono i sentimenti che travolgono Federica quando il 16 agosto 2021 le viene diagnosticata la malattia, quando «il bastardo», come lo definisce lei, mina alla base tutte le sue certezze: deve ricominciare la sua lotta daccapo, tutto è da rifare, tutto è da ricostruire.

Il mondo le crolla addosso, entra in una crisi di fede. «Avevo smesso di pregare perché mi sentivo tradita», racconta, «mi chiedevo: “perché Dio mi ha dato questa ulteriore prova?” Poi ho iniziato a sentire la Sua presenza ancora più di prima, percepivo che non mi aveva abbandonata».

La scrittura aiuta Federica a gestire i suoi sentimenti e ad imboccare una strada di luce e di vita laddove regnavano solo il buio e le tenebre.

L’incipit del libro fotografa l’inizio della sua storia di «combattente»:

«Avete presente la scena di Peter Pan in cui si vede il coccodrillo che stringe tra i denti una sveglia che ricorda, col suo ticchettio ininterrotto, lo scorrere del tempo? Ecco… io mi sento esattamente così, da quel 16 agosto in cui, ahimè, ho scoperto che “il bastardo”, come lo chiamo io, stava crescendo dentro di me, chissà da quanto, come un tarlo che, lentamente ma inesorabilmente, distrugge un mobile realizzato con pazienza e dedizione».

Federica è sempre stata una «guerriera», ha imparato a sfuggire agli sguardi dei curiosi, ha sempre evidenziato la propria femminilità per trovare consapevolezza della donna che la abita.

Dopo la Laurea in Scienze Biologiche consegue un master di Primo Livello in Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia e successivamente termina un corso di Giornalismo scientifico; tutt’ora collabora con alcuni giornali e riviste.

Nel suo percorso di rinascita ha giocato un ruolo decisivo la partecipazione attiva al Coro di musica cristiana «Shekinah» in cui canta da anni.

Il libro è il diario di bordo della sua lotta, giorno per giorno: un viaggio controcorrente, una strada in salita verso la luce, verso la vita. Al fondo del volume l’autrice pubblica una serie di preghiere, frutto del suo dialogo con il Signore. Una storia che insegna che la vita vince sempre.

Stefano DI LULLO