L’esperienza missionaria Cottolenghina in Africa ha radici profonde nel tempo… infatti le prime sorelle che toccarono la terra del Kenya nel lontano Dicembre 1903, allora chiamate “Suore Vincenzine”, erano andate in aiuto ai Padri Missionari della Consolata.
La famiglia cottolenghina in Africa
Il primo gruppo di 12 giovani suore, offrendo tutto loro stesse, cercando di dar gusto a Dio e fidandosi della Divina Provvidenza, hanno dato inizio senza saperlo ad un pellegrinare che sussiste tuttora. In questa prima tappa, aperta nel 1903 e chiusa nel 1925, 44 giovani sorelle coraggiose hanno passato di mano in mano la fiaccola della fede lungo quei sentieri non ancora percorsi e come in una staffetta hanno consegnato il tutto alle suore della Consolata che ne avrebbero continuato il cammino
Sr. Maria Carola, una delle ultime sorelle che lasciarono il Kenya, nel viaggio di rimpatrio, morì tragicamente durante la traversata del Mar Rosso e fu sepolta in quelle acque come segno profetico di un nuovo ritorno in terra d’Africa. Ed essa fu veramente ”il ponte” tra due generazioni.
La Divina Provvidenza infatti invierà nel 1972 un nuovo gruppo di 5 Sorelle nella Missione di Tuuru che riceveranno dalle mani delle Suore consolatine “la fiaccola” del servizio ai piccoli segnati dalla poliomielite.
Successivamente, nel 2001, ebbe inizio la presenza cottolenghina in Tanzania.
Da allora la vita missionaria cottolenghina è continuata e continua “… come un piccolo seme di senapa che quando germoglia diventa un albero di alto fusto con rami frondosi che allietano e danno ombra agli uccelli del cielo”.
(cfr. Mt. 13, 31-32)