Concluso il grande lavoro di ricerca e catalogazione
Dopo la stampa dei quattro volumi contenenti i reliquiari conservati nella cappella delle reliquie, annessa alla chiesa della Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino, si è valutata l’opportunità di realizzare un unico e ultimo volume che comprendesse ed elencasse solo tutti i Santi e Beati le cui reliquie sono contenute nei predetti reliquiari. Ciò avrebbe facilitato la consultazione generale dell’elenco dei Santi e Beati e consentito una più pratica archiviazione del contenuto del Santuario.
Per ogni reliquia è indicato il numero del volume e della pagina in cui si trova, il numero del reliquiario in cui essa è conservata e il numero attribuitole all’interno del reliquiario.
Ad ognuna di esse è apposta una brevissima didascalia contenente la trascrizione esatta del nome del santo o della santa cui essa è attribuita, in latino e italiano e un minimo di notizie storiche ad essi relative.
Tali notizie sono desunte dal Martirologio Romano secondo l’edizione tipica del 2004. Se il nome del santo o della santa non è contenuto in detto Martirologio si fa riferimento al Martirologio Romano del 1925. In caso di necessità si è fatto ricorso altresì all’enciclopedia Bibliotheca Sanctorum o a Wikipedia, Santi e Beati.
In molti casi, pur essendo chiaro il nome del santo, non si è potuto identificarlo stante la presenza di molti santi con lo stesso nome nel Martirologio Romano.
L’identificazione dei santi, cui le reliquie sono attribuite, è stata possibile quando il nome del santo è unico nel Martirologio Romano; oppure è ben specificato (per es. San Carlo Borromeo, San Pio I, San Francesco di Assisi); oppure quando la reliquia è collocata nel giorno del calendario in cui nel Martirologio Romano ricorre la memoria del santo. Quando non è stato possibile identificare il santo cui la reliquia è attribuita, è stata inserita la sigla “n.i.” cioè “non identificabile”.
Là dove il nome latino è scritto correttamente, è stato inserito, tra parantesi, il nome corretto, preceduto dal termine “rectius” che vuol dire “più correttamente, più esattamente”.
Là dove il santo è indicato come Beato “B”, se adesso è “Santo” perché canonizzato, è stata introdotta tra parentesi la correzione “Nunc S.” (=ora santo) o viceversa se la persona è indicata come Santa “S.”, mentre è soltanto Beata “rectius B”.
Il lavoro di questo ultimo volume è iniziato circa 2 anni fa e la sfida è stata quella di collocarvi tutti i nomi, in ordine alfabetico, in modo che il volume non superasse le 500 pagine.
Per ottenere ciò, è stato spesso necessario modificare le proporzioni delle fotografie delle reliquie in modo da realizzare pagine che ne contenessero almeno una ventina ciascuna, didascalie comprese. Quindi le fotografie delle reliquie di questo volume non rispettano necessariamente la reale proporzione delle stesse, che invece è stata mantenuta nei lavori precedenti.
Un profondo ringraziamento al volontario Bruno Doimo per la costante dedizione con cui ha affrontato la fatica della compilazione di questo ulteriore volume. Senza la sua collaborazione tecnico-informatica il volume, come anche il già pubblicato catalogo, non avrebbe visto la luce.
Possiamo concludere davvero con l’invocazione: Omnes Sancti et Sanctae Dei, intercedite pro nobis.
don Lino Piano, ssc