Mercoledì 26 marzo 2025
“Libertà e dignità nella cura degli anziani con alzheimer” è il titolo del convegno che “Echosphere”, spazio di scambio e riflessione dedicato alla cura e al benessere delle persone, nato dalle aziende Prosenectute di Mantova, Netpolaris di Cadorago (CO) e Hch Harmony care di Reggio Emilia, ha organizzato mercoledì 26 marzo 2025 a Mantova.
Dopo i saluti istituzionali ha aperto i lavori la relazione di Padre Carmine Arice, Padre generale della Piccola Casa della Divina Provvidenza, su “L’Italia, un Paese di vecchi è anche un Paese per vecchi?”
Di seguito il video con il commento di Padre Arice a conclusione del convegno:
Il convegno è stato moderato dal Dott. Amedeo Prevete, Direttore generale delle Case di Assistenza della Piccola Casa e Presidente di Uneba Piemonte.
Di seguito la locandina con il programma dettagliato del convegno e i nomi dei relatori che sono intervenuti:
“Libertà e dignità nella cura degli anziani con Alzheimer – spazi e tecnologie per un futuro senza contenzioni”, sottolineano le aziende organizzatrici e i relatori intervenuti, “è il tema che abbiamo sviluppato nelle sue diverse sfaccettature, constatando quanto sia ancora necessario riconoscere il diritto alla cura degli anziani nella sua integralità, il riconoscimento della soggettività della persona non identificabile con la sua patologia, la possibilità di ridurre al minimo e in casi di assoluto bisogno la contenzione e il diritto ad abitare luoghi armoniosi, eleganti e pensati accuratamente tenendo presente i bisogni specifici dei pazienti con Alzheimer e non solo”.
Le aziende promotrici del convegno desiderano riaffermare il proprio impegno “prima di ogni interesse, anche di natura economica, nell’offrire soluzioni capaci di promuovere qualità di vita e risposta ai bisogni di cura degli anziani affermando nei fatti la dignità della persona anche quando la sua vita è fragile e indifesa”.
“La dignità non è un lusso ma un diritto”, hanno evidenziato i relatori, “e per questo non c’è condizione esistenziale nella quale essa possa essere negata. Come professionisti della cura dichiariamo tutto il nostro impegno perché, coerenti con la letteratura scientifica e alla luce di esperienze significative, si diffonda una cultura e una prassi che promuova la de contenzione delle persone anziane con Alzheimer e si sviluppino maggiormente percorsi di cura idonei a ridurre situazioni che potrebbero favorire comportamenti dannosi per l’incolumità della persona.
“Come aziende e professionisti della cura“, hanno concluso, “siamo altresì convinti che sia necessaria una maggior attenzione delle Istituzioni pubbliche e di governo perché l’Italia sia un Paese favorevole per i sempre più numerosi anziani fragili e con bisogni importanti sia che necessitino di cure domiciliari sia che abbiano bisogno di essere accolte in strutture residenziali. È un’urgenza e forse anche un grido che vogliamo ascoltare e tenere desto continuando il percorso iniziato a Mantova con ulteriori eventi, studi e approfondimenti”.