Accolti al Cottolengo per lo spettacolo “Stralunati” andato in scena il 6 e il 7 febbraio al Teatro Baretti
A inizio febbraio 2025 la Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino ha accolto i ragazzi con sindrome di Down della Compagnia teatrale palermitana “Teatrialchemici” che giovedì 6 e venerdì 7 febbraio 2025 ha portato nel capoluogo piemontese, al Teatro Baretti nel quartiere San Salvario, lo spettacolo “Stralunati”.
Di seguito pubblichiamo queste riflessioni che il regista della Compagnia, Ugo Giacomazzi, ha scritto dopo l’accoglienza del gruppo nella Piccola Casa di Torino:
«Andare in tournèe da Palermo a Torino insieme ai ragazzi con sindrome di down della nostra storica compagnia teatrale, con lo spettacolo “Stralunati”, è stata già di per sé una missione d’amore. Lo spettacolo parla di un bizzarro gruppo di donne e uomini che, assemblando degli strumenti musicali, costruiscono la propria astronave per volare verso la Luna. La Luna rappresenta i nostri sogni, la nostra folle aspirazione verso un mondo in cui la fantasia e l’immaginazione spronano a vivere la vita da Artisti e da Poeti. E poi ci accorgiamo che la Luna può essere presente anche qui, sulla Terra: lo abbiamo sperimentato quando abbiamo chiesto una mano per ospitare gli Artisti della compagnia e le loro famiglie a Torino; abbiamo, infatti, subito trovato la mano tesa delle Suore cottolenghine Suor Giusy Paganotti e Suor Luisa Busato, con il loro sorriso accogliente che riscalda il cuore. Le porte del Cottolengo di Torino si sono spalancate davanti a noi donandoci Amore. Ci siamo sentiti coccolati, accolti, apprezzati. Si è aperto davanti a noi e ai ragazzi un mondo che conoscevamo solo per sentito dire, quello della Piccola Casa della Divina Provvidenza, e che in questa occasione abbiamo potuto toccare con mano. Siamo venuti a contatto con una “Missione di vita” che pur essendo diversa dalla nostra nella forma, certamente si accosta nell’essenza: fare in modo che nel mondo ci siano sprazzi di luce, di dignità, di solidarietà, di fede e che questi sprazzi possano spazzare via le nuvole per creare sempre più posto alla luce del sole. E allora ci siamo accorti che anche oggi gli esseri umani possono comunicare guardandosi negli occhi in purezza, che possono aiutarsi senza pensare al solo profitto con l’unica certezza che il più grande spettacolo dopo il Big Bang… siamo noi, donne e uomini che ogni giorno cerchiamo di rendere questo mondo migliore».
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