In occasione della Celebrazione eucaristica di mercoledì 8 gennaio 2025
La Piccola Casa della Divina Provvidenza all’inizio del 2025 ha voluto fare un dono speciale, e significativo, all’Arcivescovo Roberto Repole, in occasione della sua creazione a cardinale.
Il card. Repole la mattina di mercoledì 8 gennaio 2025 ha fatto visita alla Piccola dove ha presieduto la Celebrazione eucaristica, nella chiesa Grande, con una rappresentanza della Famiglia Cottolenghina.
La Piccola Casa, in particolare, ha pregato insieme al neo cardinale per il suo nuovo ministero a servizio della Chiesa. All’inizio della celebrazione il Padre generale, Padre Carmine Arice, ha simbolicamente consegnato all’Arcivescovo un dono. Si tratta dell’antico battistero rinascimentale della Cattedrale di Torino che a metà dell’Ottocento, a circa dieci anni dalla morte del santo Cottolengo, fu alienato a favore della Piccola Casa di Torino e sostituito con un nuovo battistero, l’attuale, conforme al gusto neo classico dell’epoca. All’inizio degli anni Dieci del Duemila il battistero, realizzato in marmo bianco di Foresto (frazione di Bussoleno in Val di Susa) e fino ad allora conservato nella Piccola Casa, fu concesso in prestito per dieci anni alla diocesi di Torino, restaurato e collocato nel Museo Diocesano, sotto la Cattedrale.
«Il prestito era scaduto già da due anni», spiega Padre Arice, «come Collegio Direttivo della Piccola Casa abbiamo dunque pensato di donarlo alla diocesi in occasione della creazione a cardinale dell’Arcivescovo Repole». «Il dono», prosegue padre Arice, «in particolare esprime il desiderio della Piccola Casa di camminare insieme, nella comunione in Cristo nel battesimo, e di essere parte viva della Chiesa torinese in cui l’opera fondata dal santo Cottolengo, sacerdote della diocesi di Torino, è nata».
Per la Piccola Casa è particolarmente significativo che la visita dell’Arcivescovo e la donazione siano avvenute all’inizio del Giubileo della Speranza e nella prima parte del cammino che tutta la Famiglia cottolenghina presente nel mondo sta compiendo verso il bicentenario dell’ispirazione carismatica cottolenghina, che ricorrerà il 2 settembre 2027.
In particolare per numerosi anni il fonte battesimale fu utilizzato per attingere l’acqua benedetta da portare alle diverse famiglie di ospiti, malati e con disabilità, che vivevano nella Piccola Casa, come segno di rinascita e speranza nella sofferenza.
Il battistero continuerà dunque ad essere esposto nel Museo Diocesano, a breve sarà posta davanti una targa a ricordo del dono della Piccola Casa alla diocesi e al cardinale Repole.
Stefano Di Lullo, da La Voce e Il Tempo del 19 gennaio 2025
“Questo dono esprime il desiderio della Piccola Casa di camminare insieme, nella comunione in Cristo nel battesimo, alla Chiesa torinese”
Padre Carmine Arice