Primo anno del cammino verso il bicentenario dell’ispirazione carismatica cottolenghina
Cari figli e figlie della Piccola Casa, Operatori ed educatori, Amici tutti della Famiglia Carismatica Cottolenghina,
accogliendo l’invito di papa Francesco a preparare l’Anno Santo 2025, memoria della venuta di Cristo nella storia, riflettendo sull’importanza della preghiera, gli Orientamenti Pastorali dello scorso anno hanno approfondito il tema “Preghiera e cura della spiritualità, primo impegno della Piccola Casa”. Abbiamo compreso che la spiritualità è un bisogno umano fondamentale e rappresenta l’esplicitazione nella persona – qualsiasi sia la sua condizione – di uno scopo, di una conoscenza che trascenda il contingente, di avere relazioni significative, d’amore vero e di valore assoluto. Non basta essere in salute fisica – cosa certamente importante – e nemmeno ricevere solo le cure necessarie per il corpo quando si è malati o di assistenza quando necessitano. L’uomo è un essere spirituale e per questo ha bisogno di orizzonti di senso per affrontare e vivere il suo quotidiano, soprattutto se difficile e faticoso. Abbiamo anche riflettuto come la risposta più autorevole ai grandi perché della vita, molti l’hanno trovata in modo pieno nella proposta evangelica e nella relazione salvifica con Dio.
A questo proposito mi ha scritto un’operatrice in servizio alla Piccola Casa: “Grazie a questo cammino, alle riflessioni che abbiamo fatto quest’anno, ho capito che Dio non è un ladro della mia libertà ma una forza che può spezzare le catene che imprigionano il mio cuore. Vorrei recuperare gli anni che ho perso a cercare briciole di gioia nelle cose invece di saziarmi di quella pienezza di vita che solo Lui può dare”.
Mi pare che non ci sia una sintesi più bella a commento del tema pastorale dello scorso anno e mi pare anche che sia la miglior introduzione al tema della speranza che, con tutta la Chiesa pellegrina nell’anno giubilare, sarà oggetto della riflessione di quest’anno. A cosa servirebbero la preghiera e la cura della spiritualità se non fossero utili ad alzare il nostro sguardo verso orizzonti di bellezza, di verità, di libertà autentica, di carità operosa, di infinito, di gioia e quindi di speranza?
Padre Carmine Arice