Martedì 23 gennaio alla Piccola Casa di Torino
“I rischi della comunicazione digitale”. È il tema dell’incontro, organizzato dalla Direzione generale delle Scuole Cottolengo, che si è tenuto martedì 23 gennaio 2024 alle ore 18 nel Teatro della Piccola Casa di Torino (via Cottolengo 14).
Sono intervenuti:
- Dott.ssa Manuela De Giorgi, Dirigente del Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Polizia postale e delle Comunicazioni per il Piemonte e la Valle d’Aosta
- Dott.ssa Cristina Bonucchi, Responsabile dell’Unità analisi del crimine informatico del servizio di Polizia postale e delle Comunicazioni (Roma)
In sala erano presenti i ragazzi, le famiglie e i docenti della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado S.G.B. Cottolengo di Torino; inoltre, grazie al collegamento streaming, hanno potuto assistere alla conferenza anche docenti e famiglie delle altre scuole Cottolengo d’Italia.
Nella prima parte dell’incontro la Dott.ssa De Giorgi ha illustrato il servizio offerto alla cittadinanza dalla Polizia Postale, come è organizzata, di quali tipologie di investigazioni e reati si occupa. Attraverso slides e video sono stati mostrati esempi pratici di situazioni rischiose in cui adulti e minori possono trovarsi navigando in rete o utilizzando i diversi strumenti social.
Un’esponenziale e rapidissima diffusione delle nuove tecnologie e l’indiscutibile potenzialità della Rete consentono la possibilità di una connessione globale. In tale ambito, favorito dalla possibilità di una apparente anonimità, si osserva il diffondersi di incitazioni all’odio, al razzismo e alla discriminazione contro gruppi di persone, fenomeno conosciuto come hate speech, alimentato soprattutto con il proliferare, negli ultimi anni, di fenomeni politici e sociali.
L’attività di polizia nasce su segnalazione dell’UNAR (organismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri) e OSCAD (Osservatorio) o di privati che spesso inoltrano le segnalazioni attraverso il Commissariato di P.S. online, attivo con una propria pagina Facebook, che permette di avere risposte immediate, da parte di investigatori specializzati che garantiscono un servizio attivo in materie giuridiche e sociali.
I cosiddetti haters, sia singolarmente che organizzati in branco, esprimono prevalentemente sentimenti di rabbia, aggressività e anche rassegnazione. Il fenomeno è diffuso e pervade la rete, che replica, moltiplicandole, dinamiche e rapporti di forza reali.
Il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni svolge quotidianamente un’attività di monitoraggio attiva degli spazi web, in particolare delle piattaforme social, finalizzata alla prevenzione e contrasto di condotte penalmente rilevanti. Inoltre, attua una capillare azione di coordinamento a livello nazionale delle attività effettuate ad opera dei reparti territoriali. Riceve dagli utenti della rete, attraverso un portale dedicato, numerose segnalazioni di contenuti sospetti e in caso di riscontri di rilevanza penale, inoltra la comunicazione di reato all’Autorità Giudiziaria.
La Dott.ssa Bonucchi ha raccontato alla platea i reati più frequenti che hanno come protagonisti i minori, sia come artefici che come vittime. Ha evidenziato come il livello di empatia dei ragazzi diminuisca in relazione ad azioni compiute tramite la rete, si perde spesso la consapevolezza della gravità delle parole scritte e dei possibili effetti che esse possono avere; anche i genitori molto spesso faticano a comprendere quale sia il confine tra legalità e illegalità di alcuni comportamenti online.
Per aiutare i ragazzi e le famiglie la Polizia Postale ha istituito uno sportello “COMMISARIATO PS ONLINE” e una App dedicata che si chiama “YOUPOL”, a cui ci si può rivolgere per chiedere consiglio e aiuto.
L’incontro si è concluso con alcune domande proposte dai partecipanti e consigli pratici dati dalle due Dirigenti della Polizia Postale:
- Consultare il portale della Polizia Postale se si ha il dubbio di essere oggetto di truffa.
- Usare carte prepagate per gli acquisti online.
- Cambiare le password spesso.
- Proteggere i dispositivi dei minori con App di Parent Control, in modo da monitorare l’uso dei social e della rete.
- Cercare di parlare con i ragazzi e stimolarli a non avere vergogna di chiedere aiuto se vedono o subiscono comportamenti non adeguati e rispettosi.
I ragazzi della Scuola Cottolengo di Torino parteciperanno alla giornata nazionale “Safer Internet Day” il 6 febbraio 2024 organizzata per tutte le scuole d’Italia dalla Polizia di Stato contro il cyberbullismo; inoltre, avranno la possibilità di incontrare gli esperti della Polizia Postale per un’iniziativa a loro dedicata nel mese di marzo.
Di seguito alcune immagini dell’incontro:
Per ulteriori informazioni: Scuola Cottolengo