Sabato 19 giugno al Cottolengo di Torino con l’Arcivescovo Nosiglia
Tutta la Piccola Casa della Divina Provvidenza sabato 19 giugno era in festa per l’ordinazione presbiterale di don Alessandro Koch, ora sacerdote cottolenghino.
La celebrazione eucaristica è stata presieduta nella Chiesa Grande del Cottolengo di Torino dall’Arcivescovo Mons. Cesare Nosiglia e concelebrata dal Superiore generale della società dei sacerdoti del Cottolengo, don Carmine Arice, insieme a diversi sacerdoti cottolenghini e diocesani.
Numerosi i familiari, gli amici, i sacerdoti, le suore, i fratelli e gli ospiti che hanno accompagnato, con la propria presenza e con la preghiera, l’ordinazione di don Alessandro.
Di seguito il video integrale della celebrazione:
Alessandro, 47 anni, torinese, entrò nel Seminario cottolenghino di Torino a 39 anni, anche se il primo contatto con il Cottolengo risale già agli anni delle scuole medie, quando con la sua classe si recò in visita alla Piccola Casa, rimanendo profondamente colpito dall’accoglienza verso le persone più fragili, spesso scartate dalla società.
Nel 1994 iniziò a prestare servizio come volontario nelle diverse famiglie della Piccola Casa.
Laureatosi in Economia e Commercio si dedicò alla carriera lavorativa proseguendo il volontariato al Cottolengo, fino a quando decise di lasciare il lavoro ed entrare in Seminario.
«Avevo un buon lavoro», racconta Alessandro, «ero uno sportivo, ma sentivo che alla mia vita mancava qualcosa, ecco che allora ho scoperto la chiamata del Signore, che a volte fa sorprese inaspettate e ho scelto di dire il mio “Sì”. Fondamentale è stato il ruolo dei tanti ospiti, fratelli, suore e sacerdoti che ho incontrato nei tanti anni in cui ho prestato servizio alla Piccola Casa».
Dopo gli studi in Teologia, Alessandro ha svolto un anno di servizio pastorale, dapprima presso le missioni cottolenghine dell’Ecuador e poi presso la Piccola Casa di Firenze, mentre nel corso dei mesi di diaconato è stato impegnato in un reparto dell’Ospedale Cottolengo di Torino.
«La solidità del ministero sacerdotale», ha detto l’Arcivescovo nell’omelia, «non nasce dal riempire la giornata con un attivismo esasperato, ma dall’imporsi tempi e luoghi di sosta spirituale per maturare dentro un rapporto gioioso e forte con il Signore, che solo può ridare continuamente senso e vigore alla vita di un prete».
Mons. Nosiglia ha poi inviato Alessandro a curare «la comunione fraterna con gli altri presbiteri della comunità cottolenghina, perchè insieme è possibile vivere esperienze arricchenti di spiritualità e fraternità, che riempiono il cuore di gioia e di serenità. Aiutarsi nelle attività pastorali è importante, ma lo è ancora di più vivere la fraternità e coltivare l’amicizia vicendevole e le relazioni umane e feconde di comunione spirituale che il carisma cottolenghino vi offre. Infine, non venga mai meno il desiderio di amare Cristo nei poveri e sofferenti a cui il vostro padre fondatore vi invita e vi dà l’esempio. I poveri, i malati e sofferenti sono stati per Lui i prediletti del suo sacerdozio».
«Tu ricevi oggi», ha proseguito l’Arcivescovo, «il ministero della misericordia e non del giudizio, del perdono e non della condanna, della verità detta e professata con amore. Ogni persona che ti incontra possa sentirsi amata per quello che è, accolta e capita nel suo dramma e nelle sue esigenze più profonde, accompagnata con gradualità e pazienza sulla via della fede. San Giuseppe Benedetto Cottolengo, a cui i presbiteri cottolenghini sono chiamati ad ispirare il proprio ministero, sia di esempio e di sprone sulla via del dono di sé per i poveri, gli ammalati e gli esclusi esercitando così il sacerdozio sull’esempio di Cristo mite e umile di cuore, servo degli ultimi e loro amico e salvatore».
«Dio è fedele alle sue promesse e, in tutta sincerità», ha detto don Alessandro nel ringraziare tutti coloro che hanno accompagnato passo passo il suo cammino, «ciò che il Signore vuole lo compie, ed io ne sono testimone con la mia vita, lo posso dire in maniera candida. Grazie, Signore, per aver sconvolto i miei piani di vita con il Tuo piano».
Foto gallery a cura di Andrea Pellegrini – Ufficio Stampa Piccola Casa:
La prima Messa di don Alessandro
Domenica 20 giugno, nella festa della Consolata, don Alessandro ha presieduto la sua prima Messa nella Chiesa Grande del Cottolengo di Torino.