Il 19 dicembre la celebrazione presieduta dall’Arcivescovo mons. Nosiglia
La Piccola Casa della Divina Provvidenza, unita all’Arcidiocesi di Torino, sabato 19 dicembre alle ore 17 presso la Chiesa Grande del Cottolengo (via Cottolengo 14 – Torino) ha celebrato una Messa di ringraziamento per la riconosciuta Venerabilità della religiosa cottolenghina suor Maria Carola Cecchin (1877-1925). La celebrazione è stata presieduta dall’Arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, e concelebrata dal padre generale della Piccola Casa, don Carmine Arice, insieme ad alcuni sacerdoti cottolenghini.
La Messa è stata trasmessa su You Tube:
Lo scorso 23 novembre Papa Francesco, come già annunciato, ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il Decreto, che è stato letto durante la Messa dalla postulatrice suor Antonietta Bosetti, riguardante le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Carola Cecchin, religiosa professa della Congregazione delle suore di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, nata il 3 aprile 1877 a Cittadella (Padova) e morta sul piroscafo mentre rientrava dalla missione in Kenya all’Italia il 13 novembre 1925.
L’inchiesta diocesana per la canonizzazione della Serva di Dio Maria Carola Cecchin fu aperta, infatti, il 24 aprile 2014 a Torino da mons. Cesare Nosiglia e fu chiusa nella Piccola Casa di Torino il 7 ottobre 2014, dopo 17 sessioni, alla presenza dello stesso Arcivescovo.
Al termine della celebrazione la superiora generale delle suore del Cottolengo, madre Elda Pezzuto, ha rivolto un saluto e un ringraziamento all’Arcivescovo Nosiglia e a tutti coloro che hanno sostenuto fin ora il cammino della causa di canonizzazione della Venerabile suor Maria Carola.
“Eccellenza reverendissima”, ha detto madre Elda, “siamo qui per rendere grazie a Dio e alla Sua Provvidenza per la dichiarazione di venerabilità di suor Maria Carola Cecchin, splendido dono del riconoscimento delle virtù eroiche da parte della Chiesa. Desidero esprimere a tutti la gratitudine e la gioia che abita nel mio e nei nostri cuori, nei cuori di tutti i Membri della Famiglia cottolenghina e sono certa anche nei cuori delle comunità ecclesiali della Diocesi di Torino, dove la Venerabile ha consacrato la sua vita a Dio, e della Diocesi di Padova che le ha dato i natali. Sento di comunicare e rendere presente qui in questa solenne celebrazione, anche la gioia travolgente della famiglia cottolenghina che vive in Kenya, a cui è unita al popolo cristiano del medesimo territorio, specialmente della diocesi del Merù, dove il ricordo di questa nostra Sorella, è non solo presente, ma vivo e con chiara fama di santità, dopo 90 anni dalla sua partenza dalla terra kenyota”.
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