Sabato 14 novembre, alle ore 17, presso la Chiesa Grande della Piccola Casa di Torino, sono stati presentati gli Orientamenti Pastorali 2020-2021di padre Carmine Arice dal titolo «Collaboratori dell’Opera creatrice di Dio: il lavoro nella Piccola Casa».
Oltre a padre Arice sono intervenuti suor Marta Marini dell’area socio-assistenziale della Piccola Casa, il dott. Francesco Atzori, direttore della struttura Complessa di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Cottolengo, suor Rosella Busnelli, vice-direttrice delle Scuole Cottolengo e, in collegamento audio dal monastero cottolenghino di Manziana (Roma), suor Valeria Critelli. Ha moderato l’incontro don Paolo Boggio.
Tutta la Piccola Casa, ispirata dalla Lettera ai Corinzi dell’apostolo Paolo (cfr. 1 Cor 12,12), dedicata all’unità del Corpo e al riconoscimento del valore di ogni membro che lo compone, durante l’anno pastorale 2020-2021 rifletterà sull’importanza del lavoro, evoluzione naturale degli Orientamenti pastorali 2019-2020. Entrambi, infatti, sono condizioni essenziali per servire con amore e competenza i destinatari dell’Opera cottolenghina.
«Ora», scrive padre Carmine negli Orientamenti, «occorre considerare che il lavoro è la forma concreta mediante la quale collaboriamo con Dio perché, attraverso le nostre braccia, la nostra mente, il nostro cuore, la nostra offerta esistenziale e la nostra preghiera, Egli possa continuare ad amare i suoi figli, in modo particolare coloro che sono in maggiore difficoltà e sono vittime di quella cultura dello scarto che non accenna a diminuire nel nostro contesto sociale».
A breve sarà disponibile la registrazione dell’incontro in questa pagina del sito www.cottolengo.org.