È partito venerdì 17 gennaio dalla Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino, nel 192° anniversario di fondazione della vasta opera di carità, il pellegrinaggio della reliquia di san Giuseppe Benedetto Cottolengo (1786-1842) fra le sue «figlie» e i suoi «figli» sparsi in tutta Italia.
Il 17 gennaio è un giorno di festa per la Famiglia carismatica cottolenghina: nel 1828, infatti, il canonico Giuseppe Cottolengo aprì una piccola infermeria in via Palazzo di Città 19, nel cortile detto della «Volta Rossa», per accogliere i primi due ammalati: Giuseppe Dana e Margherita Andrà.
L’avvio della peregrinatio con la teca contenente la reliquia ex oxibus del santo accompagnata da tre oggetti da lui usati (il libro delle preghiere, il mantello e il calice) è stato preceduto da una solenne concelebrazione eucaristica presieduta alle 17 nella chiesa Grande della Piccola Casa dal padre generale don Carmine Arice.
Prima della Messa padre Arice, accompagnato dai rappresentanti dei diversi rami della famiglia cottolenghina, ha portato in processione la reliquia dalla cappella del santo all’altare maggiore.
«Sono particolarmente riconoscente alle suore cottolenghine per aver voluto accompagnare la terza tappa del loro cammino post capitolare con la peregrinazione di alcune reliquie del nostro santo Fondatore, Giuseppe Cottolengo», ha detto padre Arice nell’omelia, «la proposta di questa peregrinatio è stata accolta con gioia ed entusiasmo dall’Assemblea dei tre Consigli generali di vita consacrata cottolenghina nel luglio 2019 e da quel momento è diventata un’iniziativa condivisa da tutta la famiglia cottolenghina».
Il pellegrinaggio è, infatti, segno concreto della Terza Consegna del Cammino post capitolare della Congregazione suore del Cottolengo che si sta confrontando sul tema della missione, ma è anche espressione del cammino che sta compiendo tutta la famiglia carismatica cottolenghina. «La peregrinatio», spiega la madre generale suor Elda Pezzuto, «esprime appieno il desiderio che abbiamo tutti noi, figlie e figli spirituali di questo grande santo della carità, di ascoltare i suoi insegnamenti, di interiorizzare e custodire la sua esperienza evangelica, per continuare la missione carismatica che lui ha consegnato alla Chiesa e che noi siamo chiamati a vivere, sviluppare e trasmettere nelle mutate e diverse situazioni culturali dell’oggi».
«Siamo certi», ha evidenziato il padre generale, «che il passaggio della memoria del Santo per le strade del mondo sarà un’opportunità per far conoscere ulteriormente il suo carisma e la sua spiritualità, dire a chi incontriamo il suo pensiero sulla dignità di ogni persona, sul valore incondizionato della vita, sulla bellezza di prendersi cura gli uni degli altri, sul bisogno di giustizia di questa nostra società che non di rado è persino capace di generare scarti umani. Ma soprattutto sarà l’occasione per annunciare al mondo la gioia di avere un Padre Buono e Provvidente che pensa a noi più di quanto possiamo immaginare, di dire che è la carità di Cristo che genera vita, ci tiene uniti e ci spinge ad amare. Insieme al Santo facciamo della nostra vita un pellegrinaggio, dalla terra al Cielo, dal non senso al senso, dalla chiusura alla libertà, dalla solitudine alla comunione, dalla stanchezza e ripetitività alla profezia, da noi stessi ai fratelli, dal peccato alla grazia e sarà gioia, gioia piena, quella gioia che il mondo non conosce ma che il Signore riserva ai suoi amici».
Dopo la Messa la reliquia ha iniziato il suo viaggio: come prima tappa è stata accolta da ospiti, religiosi, operatori laici e volontari dell’RSA Annunziata all’interno della Piccola Casa. Nei prossimi giorni sosterà nelle diverse famiglie del Cottolengo di Torino.
Fino al 5 settembre la teca sarà accolta dapprima nelle comunità e strutture di servizio cottolenghine di Torino, Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria. Il pellegrinaggio proseguirà poi nelle realtà del Cottolengo presenti in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Sardegna, Calabria e Campania. La peregrinatio si concluderà fra un anno, il 17 gennaio 2021, presso la parrocchia San Giuseppe Benedetto Cottolengo di Roma (viale di Valle Aurelia 62).
Deo gratias per questo importante «evento di grazia» per la Piccola Casa e tutta la Chiesa.
Foto gallery a cura di Renzo Bussio.