Lunedì 29 aprile , vigilia della festa di san Giuseppe Benedetto Cottolengo, ad Alba, dopo i lavori di riqualificazione, è stata inaugurata la nuova Casa Cottolengo che ospiterà persone con disabilità e anziane.
La struttura in centro città (via Vernazza 10), dopo un impegnativo intervento di ristrutturazione durato quattro anni, oggi dispone di 99 posti letto di cui 30 per persone con disabilità e 69 per anziani sia autosufficienti e che non autosufficienti.
«L’opera di ristrutturazione», sottolinea il padre generale della Piccola Casa don Carmine Arice, «risponde appieno alla mission cottolenghina di mettere al centro la dignità e la cura integrale della persona. La riqualificazione della Casa di Alba è dunque in linea con il tipico stile del Cottolengo di fare una ‘Casa’ impostata sul ‘benvivere’ dell’ospite con le sue esigenze fisiche, psicologiche, spirituali, di socializzazione e non solo sul benessere a cui punta la nostra società contemporanea. Ed ecco la grande sfida di un luogo che favorisca a tutto campo percorsi individualizzati per la cura globale di ciascuna persona».
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«Il progetto», evidenzia suor Nadia Pierani, direttrice della Casa Cottolengo di Alba, «intende in particolare ottimizzare l’integrazione della Piccola Casa con la città, da sempre affezionata al santo Cottolengo, e con i servizi sociali e assistenziali delle Langhe e del Roero: la struttura nel centro cittadino, priva di barriere architettoniche, è infatti spalancata all’accoglienza delle fragilità».
Alle 16 è stato tagliato il nastro e presentato il progetto.
Dopo i saluti del Vescovo di Alba mons. Marco Brunetti, padre Arice è intervenuto su «Ristrutturare la Casa di Alba: perché?». Don Eugenio Cavallo ha illustrato poi nel dettaglio i lavori strutturali realizzati. Sono seguiti gli interventi di suora Liviana Trambajoli, direttrice delle Case di Assistenza, su «L’accoglienza della persona fragile: creatività e volontà di una trasformazione»; suor Nadia Pierani su «Perché la qualità sia vera: la concretezza e coerenza dei gesti. L’aiuto dei partner»; Madre Elda Pezzuto, madre generale delle suore del Cottolengo, su «profezia e sfida di futuro»; infine Laura Costa, vicedirettrice della Casa di Alba, su «Cottolengo di Alba: la ricchezza della sinergia di servizi nella Langhe e nel Roero».